Inseriremo le tue gare gratuitamente
nel nostro calendario

 


Filo diretto con la FIDAL
le classifiche Amatori-Veterani


redazione@maratoneta.it

Scriveteci: proporremo
una scelta aggiornata
dei vostri interventi


I viaggi del Maratoneta


Le televisioni del Maratoneta


Running In Rome

The better runs in the city


Dove e come

 

L'ARTE DI STAR BENE
IL MIGLIORAMENTO DELLA PRESTAZIONE ATLETICA

A cura del Dott. Pietro Siragusa

II PUNTATA

Continua….. (Quello che però si può fare è di potenziare al massimo le vostre limitate o speciali strutture, di esprimere al massimo le vostre limitate o speciali potenzialità, di utilizzare al meglio il vostro organismo a qualunque livello siate. Per arrivare a ciò occorre però possedere un organismo sano, sollecitato "quasi" esclusivamente dall’allenamento e non da stress eccessivo o da un’alimentazione scorretta o dall’uso di farmaci o sostanze intossicanti. Infatti non di rado è sufficiente sollevare l’organismo da pesanti compiti digestivi o di eliminazione tossinica per permettergli di utilizzare l’energia "risparmiata" per altre prestazioni: avete mai fatto il vostro personale dopo il pranzo di Natale ?)

Un altro prezioso alleato per il miglioramento delle prestazioni atletiche è il ben noto LIEVITO DI BIRRA.

Secondo alcuni il lievito di birra è una sorta di panacea, secondo altri invece può essere addirittura causa di disturbi: è necessario evidentemente qualche chiarimento.

Per prima cosa occorre dire che esistono molti tipi di lieviti. Il lievito di birra in commercio è un residuo della fermentazione della birra ed è una fonte eccellente di tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2), acido nicotinico, piridossina (vitamina B6), acido pantotenico, biotina, acido folico, cromo e selenio oltre altri minerali e oligoelementi in quantità minori.

Oltre ad essere dotato di importanti proprietà immunostimolanti, i suoi principi attivi hanno proprietà terapeutiche ben precise tra cui quelle di favorire l’epitelizzazione, la formazione di fibre collagene e l’angiogenesi (la formazione di nuovi vasi sanguigni).

Ma per quanto ci riguarda l’interesse deve cadere in particolare sulla VIT.B2 e l’AC.PANTOTENICO.

Vitamina B2 (riboflavina): è uno dei principali alleati dell’atleta. Oltre ad essere un importante regolatore del metabolismo, è antianemica (in quanto sembra favorire l’assorbimento del ferro), contribuisce significativamente alla lotta contro i radicali liberi poichè dotata di proprietà antiossidante e svolge un ruolo fondamentale nei processi di trasformazione energetica intracellulare; questa vitamina è importante anche per i processi anabolici, cioè di formazione di nuovo tessuto muscolare.

E’ una vitamina idrosolubile, molto sensibile alla luce e non accumulabile, con la necessità quindi, di un apporto quotidiano che diviene maggiore in chi svolge un’attività fisica intensa e in particolare nelle donne.

La dose consigliata ( come vitamina isolata) per gli adulti che svolgono un’intensa attività fisica è di 2 mg. al giorno ma attenzione è più efficace se inserita in un’equilibrata miscela di vitamine e minerali ( il migliore integratore alimentare è il lievito di birra per esempio).

Non utilizzate contemporaneamente bicarbonato di sodio che la distrugge rapidamente.

Acido Pantotenico (vitamina B5): stimolando la secrezione degli ormoni della ghiandola surrenale ed intervenendo nella produzione di energia, si ritiene in grado di corroborare l’organismo e migliorare le prestazioni sportive oltre ad avere un’azione antinfiammatoria. Infatti è una componente fondamentale del Coenzima A, nel quale la sua molecola è legata a quella dell’ATP (sostanza carica di energia). Per fornire l’energia necessaria a fronteggiare una condizione di stress (allenamento o gara) l’ac. pantotenico stimola inoltre la lipolisi, in altre parole la mobilizzazione e la demolizione delle cellule di grasso al fine di ricavarne energia. Recentemente è stato effettuato uno studio in cui a maratoneti e corridori allenati è stata somministrata una certa quantità di ac. pantotenico al giorno per due settimane. La loro prestazione al tapis roulant fu confrontata con quella di atleti egualmente allenati cui era stata somministrata una sostanza placebo. Ebbene il gruppo di atleti che aveva assunto l’ac. pantotenico aveva utilizzato l’8% in meno di ossigeno per eseguire lo stesso lavoro ed aveva prodotto il 17% in meno di ac. lattico con un risultato della prestazione nettamente superiore.

La dose consigliata è di 100 mg. al giorno, meglio se inserita in un’equilibrata miscela di vitamine e minerali (la concentrazione in assoluto più elevata si ha nel lievito di birra e nella pappa reale).

 

Raccolta degli articoli precedenti

Scrivete alla Redazione: roberto.t@tiscalinet.it

 

 

IL MARATONETA ©
notiziario in linea del Marathon Club Roma
Realizzato da energymedia,
divisione Internet di SOFTGROUP S.r.l.,