Dal 1998, tanti tentativi di imitazione!                       

 





CAPOTOSTI

 

 

 

 
MEZZA MARATONA DI ROMA 2019: TUTTO "QUASI" PRONTO

Sull'onda dei ritardi burocratici non neghiamo di essere in difficoltà rispetto alla pianificazione della terza edizione della Mezza Maratona di Roma, evento per cui è stato richiesto l'inserimento in calendario nazionale Fidal per il prossimo 15 giugno sera. Come, forse, tutti sanno la limitazione, deliberata dalla stessa federazione lo scorso anno, su quante maratone e mezze possa una città ospitare ogni anno impone all'organizzatore di chiedere preventivamente il nulla osta dell'amministrazione comunale per organizzare una mezza maratona che non abbia già tre edizioni consecutive di svolgimento.

A tal proposito, nel rispetto della procedura, abbiamo inviato il 2 ottobre una terza Pec all'Assessore alo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia, al Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Angelo Diario e, per conoscenza, ai livelli nazionali e regionali della Fidal. Tale ultima richiesta fa seguito ad una prima inviata il 20 giugno (quindi subito dopo lo svolgimento della seconda edizione, il 16 giugno u.s., quasi cinque mesi fa) e ad una seconda il 4 settembre. Tutte motivate dalle ovvie necessità che ha un evento di promuoversi, di pianificare tecnicamente, logisticamente ed economicamente, di permettere ai runner una data certa per programmare la partecipazione; tutti elementi essenziali per proporre il meglio ai pubblici di riferimento e per trovare le migliori soluzioni anche per i cittadini che di gare podistiche non vogliono sapere (in una democrazia non si può pretendere il consenso del 100% delle persone!).

Insomma, tempi e modi idonei per offrire alla città un servizio di qualità e nel rispetto delle libertà di tutti. Probabilmente qualcuno pensa che gli eventi sportivi di tale portata si possano organizzare, nel complesso, anche con pochi giorni di tempo sia per calendarizzare la gara che per chiudere e trovare le sinergie con le aziende sponsor, produrre i materiali, organizzare la vigilanza, il servizio cronometrico, il piano di assistenza e sanitario. E tutto questo aggiungendo la "novità" delle nuove regole in materia di security e safety. Ebbene non e' così, come così non funziona a Berlino, Parigi, Londra ed in molte altre città! Un allegro allenamento di gruppo, con qualche decina di persone, si può organizzare in pochissimo tempo e chiunque è in grado di farlo. Ma qui parliamo di una cosa totalmente diversa. Tra gli eventi che si svolgono nella Capitale la Mezza Maratona di Roma genera un indubbio indotto economico a favore della città e ogni giorno di attesa e incertezza genera un danno.

Solo per la cronaca, sottolineo che comunicheremo sempre e soprattutto il dato degli arrivati (è solo un accorgimento furbesco comunicare solo ed esclusivamente i presunti iscritti...): la prima edizione della Mezza Maratona di Roma ha avuto 4.510 finisher, la seconda 3486 (entrambe le edizioni, in particolare l'ultima, con notevoli ritardi sui permessi); questa terza edizione, e si è intuito il (tanto per usare un eufemismo) "leggero" ritardo, ha buone possibilità di raggiungere una migliore qualità e maggiori numeri. Già tante le richieste di info per le iscrizioni, soprattutto dall'estero. Abbiamo anche dato massima disponibilità a rafforzare la necessaria calibratura per mettere a sistema le esigenze tecniche con quelle complessive di ordine pubblico mantenendo sempre la peculiarità di valorizzazione dell'obiettivo di "turismo sportivo".

A questo punto rimaniamo in attesa che l'Amministrazione capitolina, con il supporto della sua "cabina di regia", si pronunci. Con la convinzione che le dichiarazioni pubbliche di ieri da parte del Presidente Diario ("...le mezze maratone invece possono essere tante.") siano la posizione ufficiale in merito.

"Anche la Speme, ultima Dea, fugge i sepolcri".

Enrico Castrucci
Presidente Italia Marathon Club



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